Ormai lo sanno anche le pietre: gli educatori professionali socio-pedagogici e i pedagogisti potrebbero avere a breve un ordine e due albi professionali. Ma come andrebbe a cascare l’albo degli educatori socio-pedagogici nel mondo delle professioni educative?
Attualmente nel nostro ordinamento abbiamo tre professioni regolamentate di educatore. Si tratta di:
- educatore professionale socio-pedagogico (la fonte normativa è la cosiddetta “Legge Iori“, L.205/2017, art. 1, cc. 594 – 601);
- educatore dei servizi educativi per l’infanzia, di cui al Dlgs 65/2017 (in questa pagina le norme sull’educatore di infanzia)
- l’educatore professionale socio-sanitario (da qui accedete alle norme che istituiscono la professione)
Fin qui le 3 professioni regolamentate, di cui una ordinistica e due non ordinistiche.
Poi ci sono altri educatori nell’ordinamento. Le due classi più significative sono quelle del personale educativo nei convitti e negli educandati e la professione di educatore penitenziario (poi divenuta funzionario giuridico – pedagogico), che si rinviene nell’Ordinamento penitenziario, senza contare molte altre funzioni educative che sono presenti nei servizi sociali, e ai quali viene data denominazione differente. Ad esempio, i servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione sono una attività evidentemente educativa, ma non prevede una professione educativa. Ho scritto questo volumetto in proposito. E poi ci sono mille educatori diversi nelle formazioni professionali.
Cosa accadrà a questa pletora di educatori presenti a diverso titolo nel nostro ordinamento? La professione sanitaria di educatore professionale socio-sanitario resterà vigente, e continuerà ad operare. Quelle di educatore per i servizi educativi dell’infanzia e di educatore professionale socio-pedagogico verranno unificate nella nuova professione ordinistica. Dato che il requisito di accesso alla professione di educatore per i servizi educativi dell’infanzia sarà essere iscritto all’albo ciò renderà privo di un effettivo valore legale dell’indirizzo infanzia, perchè si potrà operare nei nidi senza di esso.
Non sarà così immediato il destino degli educatori penitenziari e degli educatori nei convitti, e una delle prime attività del neonato ordine sarà quella volta ad adeguare le normative ministeriali alla professsione di educatore professionale socio-pedagogico. L’altro ambito di attività dell’ordine professionale riguarderà le normative regionali, sia in relazione agli accreditamenti che alle qualifiche di formazione regionale: il processo di adeguamento delle norme relative si è rivelato molto lento, e sarà un ambito importante di verifica e di definizione congiunta con le Regioni di quanto ancora non è previsto nelle loro normative, per quanto ne sia obbligate dalle leggi vigenti.
Insomma, l’impegno dell’ordine delle professioni pedagogiche sarà molto importante, soprattutto perchè è accaduto che la normativa nazionale sugli educatori non è stata ancora applicata da chi avrebbe dovuto appricarla.