albo professionale pedagogisti ed educatori professionali sociopedagogici, Educatori in sanità, ordine professionale

Albi degli educatori professionali socio-pedagogici e dei pedagogisti, perché è importante che le persone e le imprese siano consapevoli della transizione in atto

L’8 maggio 2024 è entrata in vigore la Legge 55/2024, che istituisce gli albi degli educatori professionali socio-pedagogici e dei pedagogisti.
Con l’effettivo popolamento degli albi, coloro che esercitano la professione di educatore professionale socio-pedagogico e di pedagogista devono essere iscritti nei relativi albi.
A titolo di esempio, l’attività dell’educatore professionale socio-pedagogico è definita come l’attività di progettazione, realizzazione e messa in atto di interventi e servizi educativi rivolti a persone in di ambito socio-educativo, socio-assistenziale e sociosanitario, per quest’ultimo limitatamente agli aspetti educativi, rivolti a persone in difficoltà o in condizione di disagio.

Questa attività non potrà più essere svolta senza l’iscrizione nel relativo albo professionale
La transizione potrebbe essere più veloce di quanto ci si potrebbe aspettare: i presidenti dei tribunali devono nominare entro il 7 giugno i commissari, che dovranno raccogliere le prime iscrizioni all’ordine. Il 27 maggio per esempio, il tribunale di Torino ha nominato il commissario tra uno dei magistrati in servizio.

Si tratta di una transizione importante, che incide su tutti i mercati del lavoro sociali: dai nidi alla disabilità, ai diurni per minori ai servizi per anziani, dall’educativo al socio-sanitario. Con la Legge 55 l’attività educativa viene ricondotta ad una professione ordinistica cui si accede con laurea, come già succede per assistenti sociali e psicologi.
D’altro canto, il perimetro di coloro che possono accedere agli albi è più ampio dei laureati in scienze dell’educazione.
E’ importante pertanto che coloro che hanno requisiti – diversi dalla laurea L19 che- consentono l’accesso agli albi ne siano consapevoli e si rasserenino e d’altro canto che coloro che non hanno i requisiti ne siano avvisati, in modo da mettere in atto tutte le azioni necessarie. C’è un periodo di un anno e mezzo prima della effettiva operatività del sistema, di cui le persone possono beneficiare.

Dal canto loro, le cooperative hanno bisogno di informazioni per valutare i riflessi dell’introduzione della Legge sulle professioni di pedagogista e di educatore professionale socio-pedagogico sulle loro organizzazioni.
Per questo motivo stiamo realizzando momenti di confronto con le cooperative e con gli operatori in tutta Italia.

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