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Elenchi speciali. Conviene?

L’Apei, per venire incontro alle esigenze degli educatori professionali sociopedagogici che operano nel sociosanitario e che intendono fare domanda di iscrizione negli elenchi speciali ha attivato uno sportello Whatsapp per richiedere informazioni e gestire la fase di iscrizione.
Per accedere allo sportello si invia un messaggio whatsapp al 3515674449 e da li si viene inseriti in un gruppo Whatsapp per ambito territoriale. Sto gestendo quindi decine di richieste di iscrizione, con le domande più disparate, compreso la domande delle domande: conviene fare domanda per l’elenco speciale?
Anche perché purtroppo, c’è chi pesca nel torbido, e continua a paventare l’esercizio abusivo della professione che non c’è e altre amenità del genere. 
Io a chi mi chiede se conviene rispondo così.


La Legge 205  prevede che con la laurea in scienze dell’educazione sia possibile operare nel sociosanitario. Quindi esistono una professione sociosanitaria e una professione che può operare nel sociosanitario. In questo momento quale sia la differenza solo Dio lo sa.


Quindi, se hai il diritto di accedere in via di sanatoria (i requisiti sono definiti dal Decreto ministeriale del 9 agosto) potresti valutare di darti questa ulteriore opportunità, fermo restando che il tuo posto di lavoro è garantito dalla Legge 205/2017, art. 1 c. 594, come modificato dalla L. 145/2018, art. 1, c. 514.


Ovviamente, in questo caso, ti accolli tutte le rotture di palle del caso: il balzello di iscrizione, l’obbligo di fare la formazione che decide l’ordine e chissà quanti altri lacci e lacciuoli che questi geni che hanno voluto l’albo hanno deciso di imporre ai loro colleghi.

Però è una opportunità in più.
In bocca al lupo.

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