Nelle scorse settimane ho avuto molti contatti con produttori di mascherine. Prima di ogni recensione ho sentito ognuno dei produttori delle mascherine che ho recensito, ancora altri – c’è da aspettarsi – ne inconterò.
Ora, alcuni di noi possono accontentarsi di mascherine di comunità. Moltissimi di noi hanno bisogno di mascherine dispositivi medici (le “chirurgiche”). Ma ad alcuni di noi le chirurgiche non bastano, e servono le ffp2. Ci sono insegnanti, educatori e pedagogisti ai quali non bastano neppure le sole ffp2, ma hanno bisogno di FFp2, visiera e guanti. Voi non ci chiederete mai, ma alcuni di noi dovrebbero usare la tuta bianca monouso integrale.
Insomma, i bisogni sono diversi. Essendone consapevole, cerco da sempre mascherine trasparenti FFp2, ma non ne trovo. Nelle chiacchierate con i produttori è emerso che sarebbero molto felici di produrre mascherine certificate come Dpi, ma il sistema di certificazione (sia quello dei Dpi come FFp2 e FFp3, sia quello delle chirurgiche) prevede delle procedure rigide che sono finalizzate a certificare una tipologia standard di mascherina che non si accorda facilmente con la trasparenza.
Che facciamo, le adattiamo ‘ste procedure?