La legge 205/2017 ha riformato la professione di educatore professionale e ha introdotto la qualifica professionale abilitante di pedagogista nell’ordinamento, introducendo l’ambito scolastico tra quelli in cui queste due figure professionali operano.
L’istituzione del pedagogista e dell’educatore si colloca nell’ambito un processo recente di consapevolezza dell’esigenza di un contributo consulenziale e di supporto alla comunità scolastica da parte di queste due figure professionali.
Nel mese di agosto del 2020 il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina firmava con i presidenti di 7 associazioni professionali ed accademiche di area pedagogica (Apei, Anpe, App, Cunsf, Conped, Uniped, Siped) un protocollo per attivare delle iniziative di sostegno educativo al mondo dell’istruzione. Il protocollo è stato poi arricchito dalla sottoscrizione da parte di altre quattro associazioni (Ainsped, Aiped, Aniped, Sinpe) attraverso due protocolli aggiuntivi nelle date del 10 settembre 2020 e del 24 settembre 2020.
Il protocollo, dal titolo “attivazione progetti finalizzati a promuovere l’educazione alla convivenza civile sociale e solidale, quale parte integrante dell’offerta formativa” prevede l’attivazione di un percorso di collaborazione tra le strutture di rappresentanza di pedagogisti e degli educatori e il sistema dell’istruzione dall’altro (Ministero, Usr, scuole, ecc).
Il protocollo è finalizzato ad attivare processi di collaborazione sinergica tra i professionisti e gli organismi del sistema di istruzione e formazione, fornire supporto consulenziale, attivare percorsi di educazione alla cittadinanza, aviare attività di studio e ricerca, sperimentare forme di sostegno pedagogico, promuovere interventi di orientamento formativo. Il protocollo istituisce un comitato tecnico scientifico che opererà nel triennio 2020 – 2022. Il Comitato tecnico – scientifico è coordinato dal capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell’Istruzione.
Con atto successivo del Capo dipartimento è stato effettivamente attivato il comitato tecnico – scientifico che ha avviato un confronto su queste tematiche; confronto che però non ha ancora prodotto un percorso operativo concreto. Il percorso ha avuto un blocco di recente per motivazioni organizzative interne al Ministero.
Una prospettiva della evoluzione che questa collaborazione potrebbe assumere si è vista nella approvazione da parte del Governo del Decreto Sostegni. Nel mese di marzo 2021 il Governo, nel prevedere un fondo a sostegno dell’attività delle scuole in presenza introduceva la possibilità di utilizzare le risorse relative per attivare “specifici servizi professionali per il supporto e l’assistenza psicologica e pedagogica”. Piccoli segnali di come il Ministero comincia a dare risposte concrete a bisogni ampiamente sentiti nella comunità scolastica.
